Ecco Amatori Wasken Lodi-Monza
Il mondo dell’hockey lombardo è in fibrillazione: domani al PalaCastellotti di Lodi (ore 20.45) torna il più classico dei derby della regione, quello tra Lodi, appunto, e Monza. Un evento che non si verificava da 19 anni, cioè da quando l’Amatori Lodi e il Roller Monza diedero vita a due importantissimi match di regular season: alla fine i brianzoli conquistarono lo scudetto e i bassaioli arrivarono terzi, ma entrambi i club fallirono e con la tristezza nel cuore per l’improvvisa scomparsa del grande presidente biancazzurro Pierangelo Ferlinghetti, che solo tre anni prima aveva organizzato il Campionato Mondiale nei palazzetti dello sport ospitanti le due squadre.
Una generazione è passata e dalle ceneri delle due grandi società sono cresciute e diventate adulte l’Amatori Wasken Lodi e l’HRC Monza, quest’anno targato Centemero. Nella città della regina Teodelinda si punta a ereditare la grande tradizione e la grande tifoseria dell’HC Monza e del Roller Monza, mentre nella città del condottiero Fanfulla l’obiettivo dell’“eredità giallorossa” è già stato raggiunto, ma manca la “ciliegina sulla torta” dello scudetto, per bissare quello storico del 1981.
A rendere ancora più intrigante questo tradizionale derby tra le due città capoluogo di provincia, ma solo da pochi anni staccatesi dalla “grande” Milano, è la situazione di classifica. L’Amatori Wasken Lodi è al secondo posto con 15 punti, a una sola lunghezza dalla capolista Forte dei Marmi; il Centemero Monza è in sesta posizione con 13 punti. Ma se la compagine allenata da Paolo De Rinaldis era data alla vigilia del campionato tre le outsider per la conquista dello scudetto, quella guidata da Tommaso Colamaria avrebbe dovuto lottare per la salvezza. Il campionato è ancora lungo e alla fine tutto potrebbe ancora avverarsi, ma i biancorossoazzurri vogliono continuare a fare la “matricola terribile” e a mettere fieno in cascina per il freddo inverno che bussa alla porta. Dalla loro hanno il capocannoniere del torneo, l’argentino Lucas Martinez, capace di mettere a segno nelle prime 7 partite la bellezza di 17 gol, anche se uno è stato assegnato da chi di competenza a un giocatore in panchina.
Non vede l’ora di assaporare l’aria di derby anche Colamaria, uno che di sfide straregionali, non solo lombarde, ne ha giocate tantissime: “Il derby è sempre una partita affascinante. Posso dire che tutti i derby rendono contenti chi li gioca. I componenti la mia squadra sono troppo giovani per capire cosa significa Lodi-Monza nell’hockey, però almeno hanno saputo della sua importanza. Peraltro giocheremo questo match in una situazione di classifica impensabile alla vigilia del campionato, sia in termini assoluti che in termini di relazione con l’Amatori Wasken Lodi, distante da noi solo 2 punti. Da parte nostra cercheremo di sfruttare la minor pressione che abbiamo rispetto a loro riguardo al risultato. Dato che i derby si sottraggono a ogni pronostico, tutto potrà succedere. E comunque vada sarà una bella serata per l’hockey su pista. Perché sono certo che la cornice sarà all’altezza. Ai tifosi monzesi dico di venire a vedere la partita perché la distanza da Lodi è breve e lo spettacolo non sarà solo in pista ma anche sugli spalti”.
A proposito di pista, ci scenderà un “ex”, il biancorossoazzurro Matteo Brusa, prelevato in estate dal club bassaiolo: “Sono legato a Lodi. Mi fa piacere tornare al PalaCastellotti perché dal punto di vista ambientale è uno dei migliori posti dove giocare a hockey. Con l’Amatori Wasken sarà difficile anche perché il pubblico aiuterà i nostri avversari, che già sono dei grandi giocatori dal punto vista tecnico. Ma noi abbiamo raggiunto la consapevolezza di potercela giocare con tutti. E in settimana ci siamo allenati bene…”.
Gli arbitri dell’incontro saranno Alessandro Da Prato e Claudio Ferraro, mentre Enrico Uggeri sarà l’ausiliario.
GLI AVVERSARI
L’Amatori Wasken Lodi è la sezione hockey della polisportiva Wasken Boys, che ha come “core business” la pallanuoto, la cui prima squadra è stata quest’anno ripescata in Serie A2. Tra l’altro anch’essa, come quella di hockey, sta rinverdendo i fasti di un’altra società lodigiana storica, il Fanfulla. Presidente della sezione hockey dei Wasken Boys è, curiosamente, un monzese: si tratta di Roberto Citterio, ex difensore del Monza dalla mole imponente, peraltro figlio e fratello d’arte; il padre Bruno e il fratello Gianenrico, detto Chicco, fanno parte della grande storia biancorossa, il primo anche come dirigente. La polisportiva è sorta nel 1952, mentre la sezione hockey ha solo un anno di vita, essendo nata con l’assorbimento dell’Amatori Sporting Lodi, a sua volta fondato nel 1999 dalla fusione delle due società cittadine di hockey allora esistenti. Lo storico Amatori Hockey Lodi, fondato nel 1965, era fallito tre anni prima. In 31 anni di vita aveva collezionato 1 scudetto (1981), 1 Coppa Italia (1978), 1 Coppa della Coppe (1994) e 1 Coppa CERS (1987). L’Amatori Sporting Lodi ha invece vinto 1 Coppa Italia (2012) e 1 Coppa di Lega (2010).
La pista di casa è il PalaCastellotti, capace di 2032 posti, dove il Roller Monza conquistò la Coppa delle Coppe del 1995 proprio a spese dei giallorossi.
L’allenatore è Paolo De Rinaldis, la scorsa stagione sulla panchina del Viareggio in Serie A2. I giocatori più pericolosi sono i Nazionali italiani Domenico Illuzzi, Federico Ambrosio e Andrea Malagoli.
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